Jackpot da urlo in Nevada: le slot regalano in tutto 14 milioni di dollari

Nevada terra del gioco e da qualche giorno anche terra di Jackpot. Due fortunati giocatori sono stati baciati dalla Dea Bendata e hanno messo le mani su due super jackpot. Il primo da 12.515.708 dollari e il secondo da poco meno di un milione. Entrambi a distanza di poche ore. Nel primo caso con una storia da libro cuore, che ha premiato un 64enne minatore e l’altro che ha pensato bene di rallegrare l’attesa di un viaggiatore nel terminal partenze dell’Aeroporto di Las Vegas.

Il minatore dal tocco magico

Efren Aguirre 64 anni, di cui quasi 40 passati nelle miniere del Nevada. Arrivato per cercare fortuna dal Messico nel 1968, ha impiegato quasi 50 anni a rincorrere la dea bendata. Alla fine lei si è accorto di lui e al “Gold Dust West Casino” di Elko lo ha investito di un super jackpot. Sono bastati 7 spin e 100 dollari di investimento per arrivare a shippare i 12.515.708 dollari di overall.

Megabucks la slot dei sogni

E’ stata la slot machine “Megabucks” a rendere ricco il messicano. Una slot che già in passato ha elargito jackpot pensatissimi. Solo lo scorso anno un fortunato giocatore al “Westgate Las Vegas Casino” incassò 10.700.000$. Il colpo più grande di sempre però nella storia di questo jackpot è del 2003, con 39.700.000 dollari finiti nelle tasche di un avventore dell’Excalibur.

Aguirre bis

Vittoria con il brivido

E pensare che inizialmente un addetto del personale della sala, aveva riferito ad Aguirre che la vincita corrispondeva a 1.200 dollari. Solo in un secondo momento un’altra persona dello staff ha chiarito che si trattava del super jackpot. Una differenza abissale, che Aguirre ha festeggiato a suon di birra assieme alla moglie.

Un aeroporto che sembra il parco giochi

Se siete stati almeno una volta nella vita a Las Vegas, sicuramente sarete atterrati nell’aeroporto della città, che per grandezza assomiglia ad una mini città nella city. 1.333 le slot disseminate fra i vari terminale e in uno di questi è arrivato il secondo super jackpot. Un ignoto giocatore ha deciso di attendere l’ora del volo investendo qualche dollaro alla “Wheel of Fortune”. Una mossa ripagata in pochi minuti da ben 933.080 dollari. Anche in questo caso si tratta di un film già visto con la slot in questione. Il primo esattamente un anno fa, fu un jackpot da 1.681.533 dollari. Un mese dopo ne arrivò un altro da 1.056.078 bigliettoni.

Vinsero 1.5 milioni di dollari ai dadi barando: 8 anni di reclusione per tre persone

A Las Vegas è finita nel peggiore dei modi l’avventura di due uomini, che avevano ideato un gran piano per vincere ai dadi. Peccato che il loro metodo fosse illegale, così come l’appoggio di due croupier, uno dei quali si è poi pentito collaborando con la polizia durante le indagini che hanno preceduto il processo. Il tutto è successo nella città del peccato fra il 2013 e il 2014, con i due personaggi in questione che erano riusciti a soffiare al casinò oltre un milione e mezzo di dollari.

Il piano 

Jeffrey Martin (noto ex giocatore di baseball) e Anthony Granito sono le due menti che hanno partorito il trucco ai danni del casinò Bellagio. I due hanno corrotto i croupier Mark Branco e James R. Cooper Junior  e così hanno potuto iniziare il loro percorso di vincite. In pratica approfittando dei vari momenti di affollamento del tavolo dei dadi, quando erano di turno i due croupier e con il floor di turno impegnato a gestire l’affluenza al tavolo, i due lasciavano cadere sul tavolo dei dollari, ma senza indicare verbalmente la loro puntata. Una volta terminato il gioco, il croupier complice assegnava loro le vincite più alte che si possono ottenere ai dadi, nonostante che loro non avessero detto alcuna giocata.

Vincite altissime per maxi guadagni

Insomma un piano davvero astuto che ha permesso ad entrambi di portare a casa in 16 mesi, la bellezza di un milione e mezzo di dollari. Nelle fattispecie si narra che Martin abbia incassato 800 mila dollari e il suo fido socio Granito poco più di 700.000 bigliettoni. Cifre davvero importanti. In pratica fingevano di aver puntato, su combinazioni assai rare dal verificarsi al tavolo e tanto alte erano le quote in caso di vittoria. In pratica sembra che abbiano vinto scommesse con probabilità complessive pari a 452 miliardi a 1. Oppure centrato hop bet (hopping bet) che paga circa 15 a 1, ben 19 volte su 230 in una singola sessione. Numeri troppo alti per essere veri.

Dadi bis

Il terzo incomodo

Ma non è stata la statistica a tradire i due uomini e loro complici, ma bensì un altro croupier, che ha iniziato ad insospettirsi quando ha visto movimenti sospetti al tavolo e vincite alte sempre a favore di questi due personaggi. Ha immediatamente avvertito il personale della sicurezza del casinò, che in collaborazione con la polizia locale, ha iniziato a tenere sotto controllo per tutto il 2014 i movimenti dei due giocatori e dei due croupier.

Prove schiaccianti

I filmati raccolti hanno dunque permesso di scoprire cosa stava accadendo ai tavoli dei dadi, con Martin e Granito più volte immortalati durante le finte puntate, sorretti appunto dai due croupier. Una volta arrestati, James R. Cooper, il secondo dipendente del casinò coinvolto nella truffa ha deciso di pentirsi aiutando così le autorità a far luce sul caso. Il giudice di Las Vegas ha emesso la sentenza che condanna a 8 anni di reclusione Martin, Granito e Branco, mentre Cooper è ancora in attesa di giudizio.Sicuramente si apriranno le porte del carcere anche per lui, ma in maniera minore, visto il suo aiuto durante le indagini.

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