Lo Chemin de Fer: storia del gioco (2° parte)

Uno dei giochi più amati nei casinò, è senza dubbio lo Chemin de Fer. Partite leggendarie e curiosi aneddoti di un gioco che continua a richiamare l’attenzione degli appassionati. Non esiste un casinò al mondo, senza un tavolo per questo gioco.Lo Chemin de Fer ha conquistato ben presto l’Europa, ma è nei grandi casino statunitensi che arriva il successo definitivo. Nei primi anni trenta scoppia la mania dello Chemin de Fer e con essa anche la passione per tutte le sue varianti.

Un gioco amatissimo dai VIP 

Lo Chemin De Fer, da sempre affascina i personaggi famosi del jet-set e del mondo dello spettacolo o dell’imprenditoria: così, a partire dagli anni Quaranta fino ad arrivare agli anni Ottanta fu molto apprezzato e giocato da Dino De Laurentiis, famoso produttore cinematografico italiano ed esperto giocatore di azzardo insieme a Darryl Zanuck, produttore di cinema californiano, e a Gianni Agnelli, patron della casa automobilistica torinese FIAT, anche lui davvero patito di Chemin de Fer.

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Pupo e la sua bancarotta allo Chemin

Anche in tempi più recenti personaggi pubblici sono stati coinvolti dal gioco, spesso al punto da contrarre grossi debiti o avere problemi sul lavoro o anche più gravi a causa della smodata passione per lo Chemin de Fer. Basti pensare a Pupo, il cantante fiorentino, che anni fa proprio per la sua mania per l’azzardo, anche per lo Chemin de Fer, arrivò quasi alla bancarotta e perfino vicino al suicidio. Come ha raccontato pubblicamente dopo essere guarito dalla febbre del gioco, dovette vendere tutto quello che aveva per pagare i debiti di gioco e gli strozzini cui si era rivolto per farvi fronte e continuare a giocare; fu soprattutto grazie all’aiuto di diversi generosi amici, alcuni pure conosciuti, che riuscì a risollevarsi e a ripartire.

Omar Sharif giocatore nei film e nella vita reale

Non tutti sanno che pure Omar Sharif, attore conosciuto soprattutto per la sua straordinaria interpretazione nel film “Il Dottor Zivago” ed oggi anziano (ormai ottantenne), è stato grande appassionato di giochi da casinò, specie di Bridge e di Chemin de Fer: così ha avuto un ruolo da protagonista anche in entusiasmanti e infinite partite Chemin de Fer, che si sono svolte nelle sale di molti casino in terra francese, tra cui il Casino Deauville.