Il capodanno cinese al casino di Venezia

Nell’ultimo decennio la casa da gioco veneziana è stata eletta a dimora da parte degli appassionati di gioco d’azzardo di origine asiatica residenti nel nostro paese. Per lo più cinesi che regolarmente frequentano il casinò di Venezia e che prediligono in assoluto i giochi da tavolo come Roulette, BlackJack e Baccarat, ma che non disdegnano nemmeno i giochi elettronici ed ecco che non poteva mancare un appuntamento dedicato a questi numerosi clienti che, come vuole la tradizione del loro calendario, domenica 7 febbraio hanno potuto festeggiare il capodanno cinese nella sede terrestre del casinò a Ca’ Noghera.

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Il capodanno cinese ammalia i veneziani

In attesa dell’arrivo dell’anno della scimmia, il casino di Venezia ha voluto organizzare una festa in piena regola, che potesse far sentire a casa almeno per un giorni tutti i cinesi che sono venuti in Italia, abbandonando la propria terra, in cerca di fortuna e così la serata si è aperta alle 19,30 momento in cui è stata servita una cena che richiama i sapori della tradizione cinese e poi alle 22 si è passato ad un momento di spettacolo. Di certo il costo non è di quelli adatti a tutti le tasche, visto che chi ha voluto esserci ha dovuto sborsare 150 euro, ma i presenti hanno dichiarato di essere rimasti più che soddisfatti del trattamento ricevuto.

Dopo le 22.30 il salone delle feste è stato aperto a tutti dove i clienti hanno potuto godere di diversi momenti di spettacolo, un ricco buffet e musica di sottofonso. Molto gradita la presenza sul palco di diversi artisti come ad esempio gli acrobati e i ballerini della Mask Change e l’ipnotizzante voce della soprano e attrice cino-canadese Lu Ye che in un’intervista ha dichiarato di essere profondamente innamorata dell’Italia ed è apprezzata in tutto il mondo per varie produzioni a cui ha preso parte.

Una serata ben riuscita apprezzata dalla comunità cinese, ma anche dagli avventori italiani del casinò che hanno potuto respirare un’atmosfera affascinante come quella asiatica e di sicuro l’appuntamento sarà ripetuto anche il prossimo anno.