Una comunità europea del gioco. Un sogno sempre più vicino, grazie ai passi da gigante dell Francia, che seguendo le orme del Portogallo sta per aprire alla condivisione della liquidità internazionale. Insomma il tanto sospirato .Eu è un qualcosa di concreto, grazie al senato francese che ha approvato l’emendamento sulla condivisione e ora attende solo il si del parlamento transalpino. E l’Italia potrebbe a breve seguire l’esempio d’oltralpe.

Un progetto sottotraccia 

Che l’Italia, assieme a Francia, Portogallo e Spagna stia da tempo progettando un mercato europeo del gioco, non è un mistero. Si lavora in silenzio però fra parlamento italiano e Monopoli di Stato, cercando di trovare la formula adatta che garantisca da una parte un consistente gettito per le casse dell’erario e dall’altra possa garantire introiti per le aziende che vorranno investire.

Winamax a caccia dell’Italia

Dunque non è proprio una caso che Winamax sia interessata ad una delle nuove concessioni che i Monopoli di Stato, stanno per emettere sul mercato Italiano. Quale motivo altrimenti spingerebbe un colosso francese, ad avvicinarsi così velocemente al mercato Italiano, se non avesse delle precise garanzie. Crediamo che ormai si tratti solo di settimane, prima di avere la conferma

Portogallo apripista, Francia in prima fila

Lo scorso mese, con una mossa a sorpresa il governo di Lisbona ha aperto le porte alla condivisione della liquidità internazionale. La Francia come detto è ad un passo, in attesa del si del parlamento di Parigi. Dunque tutto fa pensare che ci si possa arrivare anche in Italia. La conferma dei passi da gigante della Francia, arriva direttamente dall’Arjel, ovvero l’ente che gestisce i giochi al di la delle Alpi. Dunque una fonte sicura, che ha lavorato gomito a gomito con la commissione del senato per raggiungere la stesura dell’emendamento. Una collaborazione che sta portando i frutti sperati. L’Italia prende esempio e si mette all’opera, che il tempo sta esaurendo.